Sai riconoscere il messaggio che si nasconde dietro a un sorriso?

Sai riconoscere il messaggio che si nasconde dietro a un sorriso? 

In molti probabilmente non si sono nemmeno mai posti il problema, ma tutti sappiamo, in base alle nostre esperienze che esistono sorrisi sinceri e sorrisi che invece hanno l’obiettivo di nascondere le vere emozioni di chi li manifesta.
 
Del resto, l’espressione “fare buon viso a cattivo gioco” descrive proprio la capacità di ostentare un’espressione positiva con l’intento di mascherarne un’altra.
 
🔴  Nel mondo della Comunicazione non Verbale, ciò che ci consente di riconoscere un sorriso falso è la totale assenza di coerenza rispetto al contesto o alle parole che si stanno pronunciando.
Gli esperti parlano anche di “sorriso sociale”, ovvero quell’espressione facciale che si adotta e si mostra in circostanze in cui semplicemente conviene farlo.
Un sicuro vantaggio del sorriso sociale è che, anche quando non è spontaneo, ma ben camuffato, comunica all’altro assenza di ostilità e una certa disposizione a un clima non conflittuale. Il alcuni contesti questo è sufficiente.
In fondo è bene anche scrollarsi di dosso la convinzione che un sorriso di circostanza sia necessariamente indice di cattive intenzioni.
Vai con l’esempio: molte persone, per lavoro, sono tenute ad entrare in contatto con un gran numero di clienti, collaboratori, fornitori, insomma, persone in generale.
Ora, non è detto che chi svolge un lavoro così tanto a contatto con il pubblico debba essere sempre di buon umore e ben disposto verso l’altro, ci sono le “giornate no” per tutti e anche all’interno della stessa giornata non si ha spesso lo stato d’animo per sorridere sempre spontaneamente 😊
 
Per questo ci si affida a un sorriso magari meno entusiasta e spontaneo ma sicuramente desideroso di comunicare cordialità e buona educazione 💪
Come è fatto questo sorriso sociale?
Beh se vuoi che la conoscenza della Comunicazione non Verbale ti aiuti a identificare meglio le intenzioni del tuo interlocutore, qualche strumento lo devi affinare:
nel sorriso sociale gli angoli della bocca vanno verso occhi, senza sollevarsi, e nella zona perioculare non si registra alcuna attività che denoti la presenza di un’emozione.
Nel sorriso spontaneo, notalo da oggi in poi, gli angoli della bocca vanno in alto verso gli occhi, e nella zona perioculare si formano delle piccole rughette espressive.
Un piccolo trucco per capire meglio chi si ha davanti e, quando serve, per scoprire il buon viso a cattivo gioco, che nella vita e negli affari spesso non porta a niente di buono.
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Ci sta!

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