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La storia di Chiara

Oggi ti voglio raccontare una storia: la storia di Chiara. -Tempo di lettura 90”-

Chiara è una giovane donna di 32 anni. A questa età il mondo la qualifica donna non più ragazza e a Chiara piace questo appellativo.
Chiara ha studiato giurisprudenza.
Ha studiato tanto, tanto, tanto e sempre con il massimo della dedizione che appartiene a chi ha un sogno e vuole a tutti i costi realizzarlo: fare l’avvocato.
I suoi esami vanno a gonfie vele, certo, con fatica, perchè non è facile rispettare tutte le sessioni e superare tutti gli esami con votazioni brillanti. Alcuni esami sono proprio tosti! Ma Chiara non molla! Dopo un incaglio su Diritto Commerciale riprende alla grande il suo percorso e finalmente riesce a laurearsi perfettamente in tempo! Decide di proseguire gli studi perchè il suo sogno, la sua passione sono enormi e quindi prende anche la laurea di secondo livello. Trova uno studio legale che la prende per fare pratica e intanto continua a studiare perchè l’esame di stato è fra due anni e due anni passano in fretta soprattutto se hai un obiettivo chiaro!
Chiara supera l’esame e diventa finalmente Avvocato.
Ora è il suo momento per entrare nel mondo del lavoro, quello vero! Finalmente potrà difendere i suoi assistiti, tutelarli, aiutarli a far valere i propri diritti e finalmente sentire realizzato il suo bisogno di contributo al mondo.
La sua prima causa è un uomo che è stato licenziato. Quest’uomo porta a Chiara tutto il suo rancore e tutta la frustrazione per aver perso, a suo dire senza motivo, un lavoro che svolgeva da tanti anni. Chiara accetta il caso, raccoglie documenti, informazioni, notizie e prepara la sua difesa. Arriva il giorno dell’udienza, la controparte è rappresentata da un avvocato poco più grande di lei, a vederlo avrà si e no 40 anni. In cuor suo cresce l’agitazione, in fondo quello è il suo primo e vero processo e avere dall’altro lato una persona poco più grande di lei la rincuora…probabilmente non avrà poi così tanti strumenti in più e magari quella sarà una “battaglia ad armi pari”. L’avvocato della controparte è molto bravo. Oltre ad un’elevatissima competenza tecnica (quei pochi anni in più di professione sono comunque importanti…) ha una grande preparazione personale, l’impressione di Chiara è che sia un uomo strutturato, solido e pieno di conoscenze che vanno ben oltre quelle del caso che difende. Si capisce da come parla, da come muove le mani, dalle pause che fa nel discorso e dal cambio di tonalità dettato dalla volontà di accentuare una cosa o l’altra. E’ ammaliante. Talmente ammaliante che tutti rimangono coinvolti e colpiti dai suoi discorsi, il giudice sembra perfino interessato (fino a un minuto prima che iniziasse la sua arringa guardava insistentemente il cellulare…) e anche Chiara rimane di sasso. Rimane talmente colpita che quando arriva il suo momento di parlare riesce a fatica a rimettere insieme il discorso che con tanta attenzione aveva preparato. Purtroppo Chiara nel suo percorso non ha mai pensato di curare altro se non la sua preparazione “tecnica” e così è arrivata a realizzare il suo sogno parzialmente impreparata. Perde la causa e in fondo comprende bene il perchè. Non c’era niente di sbagliato nelle sue parole, probabilmente era anche vero che l’uomo difeso da lei era stato licenziato ingiustamente, ma c’è stato qualche cosa in lei che è mancato. Dopo un primo momento di sconforto Chiara decide di riprendere in mano il suo sogno e aggiungere al suo bagaglio tutto quello che aveva sentito essere mancato: la sicurezza, la gestione delle emozioni, la preparazione e la struttura del suo discorso, la capacità di interessare, la capacità di accattivare. Oggi Chiara è un giovane Avvocato di 32 anni e dopo una prima delusione ha scoperto quanto dedicare tempo a se stessa e alla sua preparazione personale potesse fare la differenza nella sua vita di donna e nella sua carriera di Avvocato, il suo sogno da sempre. Oggi è Chiara ad ammaliare il giudice, ad essere capace di farsi ascoltare anche se c’è qualcosa di irrefrenabilmente interessante dentro quel cellulare! Finalmente Chiara ha davvero realizzato il suo sogno!

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