Come ti prepari alla Comunicazione d’Impatto?

Comunicazione d’Impatto è alle porte, settembre non è lontanissimo (anche se tutti lo vorremmo), ma la pausa estiva può essere un ottimo momento per fare il punto sulle tue abilità comunicative e capire il livello di competenze che hai raggiunto!
Ognuno di noi possiede le potenzialità per condurre un discorso in pubblico, ma questo di certo non significa che puoi salire sul palco e improvvisare, perché la buona volontà non basta, così come non basta avere qualcosa di importante da dire!

Alcuni ci mettono il coraggio, altri sanno di avere un grande talento, ma se a tutto questo, amico, aggiungi, lo studio e l’esercizio, ti posso garantire che sul quel palco possono salirci tutti.
Alla volte il vero blocco dipende dalla paura (quella di parlare in pubblico è la seconda paura dopo la morte!), spesso, pensaci bene, si tratta solo di avere delle convinzioni sbagliate!

Esporre dei contenuti, delle idee di fronte ad un uditorio può essere percepito come un momento imbarazzante, sei lì, da solo, osservato da chi ti ascolta e si aspetta qualcosa di utile da te. L’idea di non soddisfare le aspettative del pubblico o, ancor peggio, che questo possa farsi una cattiva impressione di te ti induce a pensare che parlare efficacemente in pubblico sia un dono che pochi eletti custodiscono per sé.
Ebbene non è così, ricorda che parlare in pubblico è un’abilità che può essere acquisita seguendo un determinato percorso opportunamente strutturato e scandito da step ben precisi e dedicandosi a sviluppare specifiche abilità .

Ora che sai quali sono gli input per migliorare il tuo atteggiamento, entriamo nel merito della parte tecnica, per comprendere a fondo gli elementi su cui lavorare per acquisire e affinare le abilità tecniche della comunicazione.
Come ti ho più volte raccontato, ogni buon discorso, ogni chiacchierata di successo, oltre la facciata, nasconde una serie di dettagli che all’apparenza sembrano insignificanti ma che in realtà fanno una grande differenza.

E proprio perché sono dettagli la maggior parte delle persone non li considera nella loro effettiva importanza, anzi tende a sottovalutare tutto ciò che leggerai nelle prossime righe perché, purtroppo, per quanto si possa parlare di comunicazione non verbale, in molti continuano a credere che il contenuto sia molto più importante della forma.
Quando devi esporre qualcosa di importante, anche in ambito privato o familiare, quanto tempo dedichi a pensare esattamente che parole usare e quanto a come dirlo?
RIflettici bene, perché la risposta emerge in maniera inequivocabile!

Occhio però: non ti sto dicendo che il contenuto non sia importante ma non meno importante è, oltre al modo in cui si fa, anche il modo in cui si organizzano tutti gli accessori, ogni singolo strumento della tua cassetta degli attrezzi, perché sono questi attrezzi che ti permettono di diventare un buon comunicatore.
Questi strumenti, che sono abilità, in un modo o nell’altro li possiedi già, ma non hai avuto occasione, o necessità, di affinarli semplicemente perché fino a quel momento non ti sono serviti.
Pensi davvero di potertelo permettere?
Eh no, perché parlare in pubblico ormai è un’abilità richiesta in molti settori e a prescindere dal ruolo che si ricopre!
Arrivare all’obiettivo comunicativo ottimizzando tempo e risorse è la richiesta che ogni azienda fa ai propri collaboratori, interni ed esterni.

Eccole, le abilità di cui ti ho parlato in questi mesi e che devi tener presente per continuare il tuo percorso:

Gestione dello stress
Contatto visivo
Linguaggio non parole e pause
Uso della voce
Personalità humor ed entusiasmo
Gestualità
Posizione e movimenti
Abbigliamento

Tutto qui, punto per punto, tutto quello che non devi dimenticare, soprattutto adesso che ci stiamo avvicinando al corso sulla Comunicazione d’Impatto del 21-23 settembre…piuttosto fai un salto qui che devi sapere di cosa si tratta!

 

 

 

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