Dalla forma al contenuto: la comunicazione diventa relazione
Come promesso, entriamo gradualmente nei meandri dei processi di comunicazione e cerchiamo di scoprire come nasce il legame tra comunicazione e relazione.
Molte spesso, si pensa al legame tra queste due sfere in un’ottica consequenziale, ovvero: dopo la comunicazione, può scattare, o meno, la relazione.
In verità la sequenza non è esattamente causa – effetto, non c’è un elemento che scatta prima e l’altro dopo.
Tra la comunicazione e la relazione, possiamo affermare, che ci sia contemporaneità, nella misura in cui nella trasmissione del messaggio, in un atto comunicativo, sono intrinsecamente contenuti degli aspetti di relazione.
La comunicazione consiste nel passaggio di informazioni da una persona a un’altra o più.
Il contenuto di questo messaggio non è mai fatto di sole parole, ma di tutta una serie di altri elementi che innescano il processo di relazione.
Per relazione non si intende necessariamente che le due persone facciano amicizia, o abbiano altri scambi comunicativi.
Per relazione si intende piuttosto il fatto che dalle componenti non verbali e paraverbali della comunicazione possano emergere: stati d’animo, intensioni, emozioni.
Tutti elementi che non sono associati solo al messaggio in sé, ma anche allo scambio che determina tra le persone, o alle modalità in cui avviene.
Il secondo assioma della Comunicazione
Questi aspetti sono stati raccolti in un’ autorevolissima teoria: quella degli assiomi della Comunicazione.
Ricordiamo che gli assiomi della Comunicazione sono frutto del lavoro del gruppo di psicologi della scuola di Palo Alto che pubblicarono gli esiti delle loro ricerche sul volume “Pragmatica della Comunicazione Umana“.
Nello specifico, il secondo recita testualmente che:
“Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione, tale che quest’ultimo categorizza il primo ed è quindi una meta-comunicazione“
Dunque, possiamo individuare un livello di contenuto che include “cosa” si sta comunicando e un livello di relazione che indica il tipo di relazione che si vuole instaurare con la persona a cui ci si rivolge.
In sintesi siamo negli ambiti del “cosa” e “come” comunichiamo.
Sul “cosa” l’universo dei contenuti è infinito.
Sul come … anche!
Quando comunichiamo che tono usiamo?
Che espressione del viso facciamo?
Questi elementi rientrano nella metacomunicazione che incide moltissimo sulla relazione tra i comunicanti.
La metacomunicazione è popolata da elementi verbali e non verbali che possono incidere in modo decisivo sugli scambi comunicativi.
Domandone: quanto è importante sapere tutto questo?
Moltissimo.
Perché la comunica è ovunque, nella vita professionale come in quella privata.
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