I 3 segreti per sviluppare la resilienza e affrontare una possibile crisi.
Non si tratta di un’opzione, ma di una necessità senza la quale difficilmente ci si rialza.
Non ti svegli una mattina e sei resiliente, lo diventi quando hai la necessità di rialzarti dopo una caduta, ma con criterio.
Non è la mera volontà di andare avanti o un’ondata di ottimismo incosciente, è la capacità di far leva su specifici valori su cui bisogna lavorare. 👍Lascia che prima ti racconti di un certo Thomas Edison.
Si dà il caso che abbia inventato la lampadina a incandescenza.
Si narra però che prima di arrivare al prodotto ultimo abbia realizzato centinaia di prototipi.
Ha lottato contro il senso di fallimento per tutta la vita e non ha permesso che lo sconforto lo atterrasse 👎
La sua resilienza non è stato solo un atto di virtù, ma ha generato altri grandi invenzioni.
A capire come non si fa.
A capire cosa non funziona e perché.Come sarebbe oggi il nostro mondo senza le invenzioni di Edison?
Andiamo subito al dunque.
Quello su cui vorrei ti concentrassi è un lavoro su 3 importanti valori da sviluppare e su cui far leva per mettere in atto la tua resilienza. 🔝
- Sfida – Le persone resilienti vedono una difficoltà come una sfida, non come un evento paralizzante. Considerano i loro fallimenti ed errori come lezioni da cui trarre insegnamento e come opportunità di crescita. Non li vivono come un riflesso negativo sulle loro capacità o autostima.
- Impegno – Le persone resilienti sono impegnate nella loro vita e nei loro obiettivi e hanno un motivo valido per alzarsi dal letto la mattina. L’impegno non si limita solo al loro lavoro: si impegnano per le loro relazioni, le loro amicizie, le cause a cui tengono e le loro convinzioni religiose o spirituali.
- Controllo personale – Le persone resilienti trascorrono il loro tempo e le loro energie concentrandosi su situazioni ed eventi su cui hanno il controllo. Poiché mettono i loro sforzi dove possono avere il maggior impatto, si sentono potenziati e fiduciosi. Chi trascorre il tempo a preoccuparsi di eventi incontrollabili può spesso sentirsi perso, impotente e incapace di agire.