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Le 5 cose che le persone comuni non sanno dei ricchi

Di recente mi sono imbattuto in un interessante articolo di approfondimento che riguarda la percezione che le persone comuni hanno dei ricchi.
In particolare la riflessione proposta verte sugli elementi che le persone comuni non capiscono dei ricchi.
Per colmare questa lacuna il Business Insider ha pubblicato una lista delle caratteristiche dei ricchi che sono poco, o per nulla note, al resto della popolazione mondiale.
Partiamo dal primo aspetto messo in evidenza, che sicuramente in molti non si aspettano: la tranquillità. Diversamente da quello che si è soliti pensare il concetto di tranquillità non compare nella lista delle priorità dei ricchi, al contrario infatti rappresenta piuttosto un elemento di pericolo in quanto associato a tutti i limiti e rischi della comfort zone. La tranquillità infatti è una prerogativa della classe media, le persone molto ricche imparano sin dall’infanzia che è il principale rischio per la tutela del patrimonio. Pertanto un punto di forza delle persone di successo è la consapevolezza che per diventare ricchi navigheranno a lungo nel mare della precarietà, allo stesso tempo però svilupperanno e matureranno le abilità necessarie per affrontare le difficoltà e godere dei risultati raggiunti.
Un secondo elemento riguarda invece l’idea di futuro. Chi ha costruito la proprio ricchezza da sé è spontaneamente orientato al futuro, è scientificamente provato invece che le persone rivolte al passato, convinte che i tempi migliori siano già trascorsi, siano inclini alla tristezza e nei casi più seri alla depressione, non hanno fiducia nel presente, non hanno slancio e progettualità verso il futuro e di conseguenza hanno scarse possibilità di cambiare la propria vita migliorandola.
La terza caratteristica analizzata è la fiducia in se stessi. Il pregiudizio ha spesso prodotto un’immagine dei ricchi come persone fortunate che hanno trovato tutto pronto, ma chi ha costruito la propria ricchezza da solo invece sa bene che la strada da percorrere è impegnativa e che ci sono delle abilità e competenza che vanno continuamente alimentate e poi messe alla prova. La fiducia in se stessi nell’esercizio di queste abilità è fondamentale, e lo è anche per affrontare le conseguenze di un possibile errore, rischio peraltro elevatissimo e frequente dato che parliamo di persone che tendono ad esporsi molto.
Quarto elemento: la libertà. Che il denaro e i beni in generale offrano maggiori opportunità di scegliere liberamente per la propria vita non è certo una novità. Si possono scegliere attività stimolanti, lasciarsi alle spalle impieghi logoranti, accedere alla migliore istruzione, usufruire della più qualificata ed efficiente sanità.
Quinto ed ultimo elemento: la scelta di persone simili nella propria cerchia di amicizie. Spesso le persone con importanti possibilità economiche vengono criticate per il fatto di appartenere a circoli chiusi. In verità il meccanismo di scelta delle persone da frequentare è piuttosto simili a quello di chiunque altro: ci si sceglie per somiglianza perché si pensa che avendo importanti interessi in comune si possa imparare l’uno dall’altro e alimentare la propria consapevolezza e crescita.
Avevi mai considerato questi aspetti?
Qual è la tua idea in merito?