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soggettività - e- oggettività - comunicazione

Stakeholder di progetto: soggettività e oggettività nella comunicazione.

Quando si parla di stakeholder di progetto devi visualizzare davanti ai tuoi occhi tutte le persone che ruotano intorno a un’attività.
 
Trattandosi per l’appunto di persone, non devi mai perdere di vista il forte peso della soggettività nelle dinamiche tra queste persone.
 
Dinamiche professionali, sì, ma comunque condotte da individui con caratteristiche personali, con valori, timori, criteri di valutazioni soggettivi.
 
Tutti gli interlocutori di un progetto agiscono a livello comunicativo in 2 direzioni: con gli altri e tra di loro. 
Questa facile premessa porta a presagire un possibile  pericolo: quello che gli aspetti soggettivi delle relazioni tra questi protagonisti agiscano sull‘oggettività dei contenuti che si scambiano.
Questo sarebbe deleterio per il buon esito del progetto e dunque per il business dell’azienda.
La soggettività è un fattore complesso, è quanto di più personale possa esserci per un individuo, come la parola stessa suggerisce, ma a seconda di come interviene, ha un grosso potere di influenza su elementi oggettivi.
♦️ La soggettività costituisce una sorta di filtro.
 
Murakami Haruki sostiene che tre quarti di quello che vediamo è dietro ai nostri occhi, perché è solo con i nostri di occhi che leggiamo gli eventi e attribuiamo significati.
 
Il rischio della soggettività è che quel filtro può esasperare criticità o amplificare entusiasmi, il tutto a scapito dell’oggettività che per natura è neutrale.

La comunicazione efficace di progetto 

All’interno di questo intreccio tra soggettività e oggettività non bisogna mai perdere di vista l’obiettivo: una comunicazione di progetto efficace
 
C’è una formula in grado di fissare i parametri di questa efficacia: una comunicazione efficace di progetto si ottiene quando la componente soggettiva delle relazioni tra le persone è orientata verso la valorizzazione dei contenuti del progetto
Al contrario, quando la soggettività delle persone distorce i contenuti del progetto, quest’ultimo verrà percepito negativamente, in termini di costi, obiettivi, risorse impiegate. 
Le aziende sono fatte di persone ed ogni persona porta con sé un universo di valori e di interpretazione della realtà.
Come mettere d’accordo tutti a vantaggio di una comunicazione di progetto efficace
Facendo in modo che le relazioni interpersonali siano efficaci, attraverso tre nobili e molto significative azioni:
  1. spostare il  punto di vista, decentrandosi quindi dal proprio sistema valoriale e andando incontro a quello degli stakeholder;
  2. creare contatto con gli stakeholder;
  3. comprendere l’altro attraverso l’applicazione dell’ascolto empatico.
Tutte queste cose no, non arrivano dal nulla e all’occorrenza.
Sono competenze da acquisire o affinare.
Come?
miglioramento - continuo

Comunicazione di progetto: relazione e miglioramento continuo.

All’interno delle comunicazioni di progetto agiscono due leve molto importanti: la persuasione (leggi l’articolo della scorsa settimana se lo hai perso) e l’obiettivo di miglioramento continuo.
Mentre la persuasione si basa sulla capacità di condizionare il comportamento degli altri, l‘obiettivo di miglioramento continuo punta alla capacità di agire senza pregiudizi nella costruzione della relazione all’interno del team di lavoro.
 

Il miglioramento continuo nella relazione con gli stakeholder

Affinché ci si possa porre un obiettivo di miglioramento continuo della propria relazione con gli stakeholder, è necessario compiere in primo luogo 2 azioni:
  • liberarsi dal pregiudizio
  • pianificare non dei singoli interventi comunicativi, ma dei veri e propri cicli che includano fasi di apertura, ascolto, interpretazione, analisi, chiusura e controllo dei risultati.
Alla luce di queste premesse, secondo l’Istituto Italiano di Project Management,  quello che rende davvero efficaci i cicli comunicativi all’interno delle comunicazioni di progetto è la capacità di generare:
♦️ la creazione: come nascono le idee?
♦️ la raccolta: come vengono organizzate?
♦️ la distribuzione: cosa va comunicato a chi?
♦️ l’archiviazione : come archiviare le informazioni?
♦️ il recupero: deve essere facile e veloce;
♦️ l’accessibilità: facile quanto il recupero;
♦️ la valorizzazione: come comunicare il valore?
… il tutto delle informazioni di progetto.
La continuità di questi cicli comunicativi pluridirezionali e interattivi rappresenta una misura di estrema efficacia per le comunicazioni di progetto.
Sulla base di questa logica le comunicazioni di progetto seguono un modello evolutivo che contempla 4 specifiche azioni: pianificare, fare, controllare, agire.
All’interno di questo modello l’assoluto protagonista è proprio il piano di Comunicazione
Data la sua importanza strategica per l’obiettivo di miglioramento continuo è fondamentale che il piano sia gestito esplicitando ogni dettaglio: requisiti, caratteristiche dei contenuti da trasmettere, metodi da implementare, tecnologie da utilizzare, destinatari, tipologie di reporting. 
Tutti questi aspetti sono fondamentali per il tuo business, ma non si possono improvvisare, è necessario seguire un percorso dedicato che ti apra le porte sul mondo della Comunicazione e le sue possibili declinazioni.
Cosa devi fare?