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Il leader eccellente: è soprattutto una questione di valori

Il leader eccellente è quello che ci interessa, i suoi valori sono fondamentali.
È fondamentale individuare chi sia , selezionarlo bene, fare in modo che il suo onboarding sia accattivante e possa accrescere la sua voglia di restare, perché un vero leader, e questa è scienza, è bene non farselo scappare. Un leader eccellente, e con i giusti valori, ancor meno.
Un leader eccellente infatti è la chiave per impostare dei team produttivi e stimolati, ma soprattutto che si rivelino vincenti.
Se non hai letto il post precedente fai un passo indietro per completare la tua conoscenza sulle caratteristiche di un leader.
La relazione con i leader della tua azienda è un aspetto fondamentale, soprattutto considerando che il 75% dei collaboratori cambia azienda per problemi con il capo e non per insoddisfazione rispetto al proprio ruolo.
Il vero problema relativo alla ricerca di un leader eccellente è che nella stramaggioranza dei casi lei/lui non sta cercando te, perché magari perfettamente già inserito in uno specifico contesto, a capo di fighissimi progetti, con collaboratori super!
E allora diventa difficile attirare questa persona a te.
La maggior parte di coloro che possono definirsi dei bravi leader spesso non è attivamente alla ricerca di un nuovo lavoro, tuttavia valuterebbero molto volentieri un’opportunità se venisse loro offerta.
È molto importante saper attirare le persone giuste e che soprattutto abbiano coltivato nel tempo, nonché sviluppato con consapevolezza i seguenti valori:
  • Passione: imprescindibile. I leader non lavorano per se stessi, ma soprattutto per essere un riferimento per il team. La passione non può mancare, è fondamentale per stimolare il team, alimentarlo con energia per tenere alto il livello di motivazione e incrementare la produttività. La passione si traduce in entusiasmo e nella consapevolezza di conoscere bene il proprio lavoro.
  • Umiltà: è chiaro che le competenze di un leader siano più in risalto rispetto a quelle dei collaboratori, ma il vero leader, nella piena consapevolezza del suo valore, non è superbo, né presuntuoso. L’umiltà è una caratteristica distintiva e soprattutto produttiva in quanto è suo compito promuovere la delega e la collaborazione. Se si crede un super eroe è difficile che riesca nel suo intento.
  • Comunicazione: su questo con me non si transige, ma anche sul resto. L’utilizzo di una comunicazione efficace e costruttiva è lo strumento più prezioso per il raggiungimento dei risultati. L’atteggiamento più propenso per la messa in pratica di una Comunicazione Efficace è l’ascolto, senza il quale è molto difficile stabilire un contatto con gli interlocutori. L’ascolto è lo strumento chiave per comprendere al meglio le argomentazioni del proprio team. Il feedback quello più prezioso per la crescita e la produttività del team. La Comunicazione è la competenza più importante per il momento della delega, l’utilizzo di una comunicazione ben impostata ne facilita i processi.
  • Empatia: è il collante, ciò che crea la sintonia tra le opinioni e le emozioni di ogni singolo componente del team. In assenza di essa la catastrofe è annunciata.
  • Integrità: i collaboratori devono percepire onestà e trasparenza per poter lavorare in un clima sereno e costruttivo. Il leader deve ispirare fiducia e trasmettere i valori dell’azienda nelle attività che svolge e implementa.
I valori del leader eccellente ora ti sono chiari.
Non trascurare mai le competenze e le caratteristiche di un leader eccellente perché, ricorda, i dipendenti che se ne vanno, mollano i manager, non le aziende.
Scegli bene il leader per la tua azienda!

Le soft skills per diventare un leader eccellente

Oggi ti parlo di leadership!
Sai che quando si parla di soft skills il tema mi sta particolarmente a cuore e nel definire il profilo del leader le soft skills hanno un ruolo determinante.
Partiamo da lui: il leader.
Chi è? Cosa lo rende tale?

Per definizione, partiamo sempre dalle parole, un leader è una persona in grado di guidare (da “to lead” guidare, condurre) un gruppo verso un obiettivo comune.
Un leader competente solitamente è in grado di spiegare agli altri cosa devono fare, a fare in modo che acquisiscono gli strumenti per rendersi autonomi in primo luogo da lui.

Entrando però nella sfera delle competenze, ce ne sono di specifiche, è lecito ad esempio porsi la domanda: cosa distingue un leader dagli altri componenti di un gruppo?

Da quali step è costituita la crescita di un leader?

Queste domande rappresentano il punto di partenza per avere in azienda dei team produttivi e equilibrati.

Attraverso la voci dei collaboratori e l’individuazione di un comune denominatore tra le skills dei leader eccellenti è possibile individuare specifiche caratteristiche di un buon leader e di un leader meno buono.

A quanto risulta dalle risposte fornite, il 90% dei dipendenti sostiene che è più propenso a restare legato a un datore di lavoro che dimostra empatia. Questo ci porta a concludere che trovare un leader capace di mettere in atto empatia può aumentare il tasso di retention della tua azienda.
Le soft skills, lo ripeto da decenni, sono fondamentali quanto le competenze tecniche nella corretta gestione di un progetto.

Ti stai chiedendo quindi quali siano le caratteristiche di un buon leader?

Prendi nota:

  • Sa delegare
  • Gestisce bene il proprio tempo
  • Ascolta con attenzione
  • Si focalizza sulle soluzioni
  • Condivide i meriti

Di contro, un cattivo leader:

  • Microgestisce
  • Si occupa di mille cose alla volta
  • Predomina nelle conversazioni
  • Antepone la critica alla lode
  • Punta il dito

Un dato rilevato dal Global Trends 2019 riportato da Linkedin ci racconta che il 92% delle persone ritiene che le soft skills contino addirittura più delle hard skills.

Ma quali sono quindi queste soft skills?

Ti svelerò tutto al prossimo post!