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Cosa racconti al tuo pubblico del tuo brand?

Sei certo di saper comunicare il tuo brand?
Come lo stai facendo?
Come già sai #semprelaparolagiusta è l’hashtag che riassume tutta la mia impostazione e il mio modello di comunicazione e, in questo caso più che mai, la comunicazione del tuo brand non può esulare da questo imperativo categorico!

Nel precedente post, che ti consiglio di leggere nel caso lo avessi perso, (ecco il link) ho introdotto le basi per raccontare te stesso, la tua azienda, i tuoi servizi, al pubblico che ti segue, nello specifico, al pubblico che ti legge, perché la comunicazione scritta segue regole precise e scientifiche quanto quella orale.

La prima domanda che andrò adesso a “indagare” riguarda proprio il contenuto: cosa raccontare?
Quali elementi determinano l’efficacia della mia comunicazione scritta, dando per assodato che è veicolata dal web?

Voglio analizzare con te, ad uno ad uno, gli elementi che costituiscono e rendono di valore la tua comunicazione sul web:

  • Qualità. Primo indiscutibile elemento: non puoi prescindere dalla pubblicazione di contenuti di valore. Devi dare qualcosa che arricchisca, attraverso la lettura, la vita, le attività, la professione di chi ti legge anche a piccole dosi e in funzione dei contesti.

 

  • Pertinenza. Questo tema sembra scontato ma non lo è. Pertinenza non solo rispetto alle tue tematiche ma anche a quello che sta succedendo nel mondo e che in quel momento gli altri stanno raccontando. Devi assumere una prospettiva più ampia, devi saper modificare con criterio e capacità critica il tuo calendario editoriale se sopraggiungono fatti di cronaca, di politica, di sport, attualità che in quel momento predominano la scena e monopolizzano l’attenzione. Leggi i trend su twitter, leggi le Ansa prima di pubblicare, fatti un giro in rete, o fallo fare a qualcun altro al posto tuo, per capire di che si sta parlando.

 

  • Identità. Puoi scegliere di non parlare direttamente di te, anche perché sai che noia a parlare sempre e solo di te. Quello di cui parli però deve rappresentarti, deve somigliarti. La coerenza è figlia di una consapevolezza d’identità prima di tutto! Quindi se decidi di raccontare un evento, un’iniziativa di altri, devi essere in grado di spiegare in che modo ha a che fare con te.

 

  • Familiarità. Qui entra in gioco la conoscenza del tuo pubblico, devi saper dimostrare che sai a chi stai parlando: quello che racconti e il modo in cui lo racconti deve essere compreso con facilità grazie ad una condivisione di linguaggio molto accurata

 

  • Interazione: conversa con il tuo pubblico. Non scrivere se poi non rispondi a chi ti commenta, ti critica, o ti fa domande in rete. Non sei un manifesto pubblicitario sei un agente dialogante!

 

Facciamo una tappa adesso e …appuntamento al prossimo step!

E no, non te ne stare con le mani in mano ad aspettare me.

Intanto vieni a fare un giro qui che sulla Comunicazione c’è tanto da dire.

Come comunica la tua azienda?

Come comunica la tua azienda?

A prescindere dal settore di attività, dalla mole di lavoro, dalle dimensioni dell’organizzazione, una cosa è certa: per poter stare al mondo la tua azienda deve comunicare.

E no, non può limitarsi a comunicare e basta: deve comunicare bene, il che significa lavorare sui contenuti giusti, capire come si vuole essere rappresentati e percepiti, avere chiaro a chi ci si vuole rivolgere e in che tono conversare con gli altri.

Il mondo dei social ha stravolto il mondo della comunicazione in generale, costringendo tutti noi a prendere le misure con una dimensione sempre meno privata della vita e con un modo sempre più strutturato di raccontare la realtà.

Anche per le aziende il mondo della comunicazione si è arricchito di complessità offrendo anche delle opportunità prima d’ora inaccessibili.

L’azione “pusher” che ha caratterizzato il mondo delle aziende fino a qualche anno fa, e che popolava il cosiddetto mondo della pubblicità, è stata oggi completamente soppiantata da una dinamica di conversazione continua tra azienda e clienti, reali o potenziali, che rende questi ultimi sempre più informati sui prodotti/servizi offerti dall’azienda e sul rapporto qualità prezzo anche in base all’analisi dei competitor.

Oggi la comunicazione aziendale è soprattutto storytelling, oggi il segreto è raccontarsi a un pubblico che è in grado di intravedere la qualità del lavoro attraverso una lettura del “dietro le quinte”.

Alcuni grandi brand hanno scelto di animare le loro pagine social attraverso la voce, e soprattutto l’immagine, di queste nuove fantomatiche (ma reali più che mai) figure professionali che proprio attraverso una loro modalità narrativa sono in grado di orientare le scelte di acquisto: gli influencer.

Si avvalgono di immagini, video, racconti, attraverso i quali fanno emergere la coerenza del loro messaggio rispetto alle mission e vision aziendali e che grazie a quel meraviglioso meccanismo anche noto come “economia dei dati”  sono sempre magicamente un passo avanti rispetto ai desideri d’acquisto degli utenti, desideri che in men che non si dica diventano bisogni e utenti che in un battibaleno diventano clienti.

 

Ho intenzione di approfondire con te passo dopo passo questo mondo complesso della comunicazione in azienda.

 

Conosci già il mio metodo di lavoro e i percorsi di cui mi occupo?

Bene, puoi iniziare  facendo un salto qui!