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Comunicazione ad alto impatto: quali strumenti migliorano l’efficacia?

Il tanto atteso e richiesto corso sulla Comunicazione ad Alto Impatto è in arrivo!
Questo mi porta a farti una domanda: sei pronto a fare questo salto di qualità nelle tue performance di Comunicazione?
 

Te lo chiedo perché la Comunicazione ad Alto Impatto è uno strumento capace di dare una vera svolta ai tuoi obiettivi di Comunicazione, proprio perché il parametro di riferimento, quello su cui si basa la sua efficacia, è pensato e programmato in funzione dell’impatto che genera sugli interlocutori.

Il modo di comunicare delle persone cambia continuamente, evolve da dinamiche essenziali a modalità legate alla tecnologia per esempio, o alla complessità del contesto di riferimento.

 
Quello che difficilmente cambia è l’obiettivo dell’emittente: arrivare all’interlocutore e consegnargli il suo messaggio al fine di raggiungere un obiettivo.

Impatto di un discorso pubblico


All’interno di una performance in pubblico il linguaggio è senza dubbio un elemento di altissima incidenza sulla buona riuscita della comunicazione. 
Un buon linguaggio facilita la trasmissione di un messaggio verbale, ma non è tutto.
Sai qual è uno dei più pericolosi, e purtroppo frequenti, tranelli in cui cadere?
Pensare che in un discorso in pubblico la capacità di esprimersi attraverso un buon linguaggio sia l’unica competenza richiesta ad un bravo speaker!Avere un buon linguaggio è fondamentale, ma lo è altrettanto saper utilizzare una serie di strumenti che ne amplifichino l’efficacia comunicativa.

Anche quando si è consapevoli di poter contare su una buona abilità oratoria si deve prestare attenzione a non commettere dei facili errori.

 

Strumenti per migliorare l’efficacia

 

Andiamo ai fatti e prendi nota.
Ecco le linee guida, degli strumenti pratici per rendere al massimo l’efficacia del linguaggio e facilitare una Comunicazione ad Alto Impatto:

· adottare un linguaggio che sia il linea con lo stile e il livello culturale dell’uditorio; indagare dunque con precisione sulla tipologia di pubblico e, se possibile, utilizzare anche un gergo di settore condivisibile;

· utilizzare parole semplici e appropriate, accertandosi che possano essere chiare per tutti. Fornire sempre una spiegazione/traduzione se si sceglie di utilizzare termini stranieri o tecnico-scientifici troppo specifici;

· usare messaggi brevi e logici così da agevolare sia la comprensione che la memorizzazione;

· arricchire il discorso con aneddoti, storie di vita, esempi concreti di persone. Apprendere attraverso l’esempio delle esperienze di altri cattura maggiormente l’interesse del pubblico e ne facilita la comprensione dei contenuti.

Bene, abbiamo tracciato il percorso, adesso iniziamo a fare qualche passo concreto!

 

Da dove si comincia?

Dal farlo insieme!

Voglio invitarti a un appuntamento a cui non puoi mancare!

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info@matteomaserati.it
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Interlocutore e contesto: a ognuno il suo linguaggio

Se un discorso vuole essere efficace, o meglio se tu vuoi essere efficace con il tuo discorso, il linguaggio scelto deve essere adeguato al contesto e agli interlocutori.

Immagina una situazione estrema (tutto può capitare quando si lavora) in cui devi presentare un determinato servizio a una platea. Non sai molto delle persone presenti, sai che hanno chiesto di conoscere il tuo servizio per valutarne l’acquisto.
 
 
Imposti una linea linguistica molto friendly, perché magari è il tipo di mood che caratterizza la tua azienda o il tuo stile personale, ma loro sono persone un po’ vecchio stile, che apprezzano la formalità e un certo registro linguistico.
Inoltre, con ogni probabilità, si serviranno del tuo servizio in un contesto altrettanto rigido e formale. 
 
Dimenticavo: sono ottimi potenziali clienti.
Che fare?
 
Un lavoro preventivo orientato all’imprevisto.
Non sempre è possibile sapere in che situazione ci si imbatterà.
Sicuramente però è possibile prepararsi all’imprevisto, prendendo in considerazione che puoi trovarti davanti a un pubblico diverso da quello che ti aspettavi.
 

La scelta del linguaggio 

La scelta del linguaggio non condiziona solo i momenti di vendita, ma l’intero contesto di un qualunque discorso.
Hai mai pensato all’eventualità di trovarti in un contesto fortemente politicizzato? O in cui la fede religiosa abbia rilievo più che in altri? 
 
 
Ogni comunità professionale si attiene ad un linguaggio di riferimento.
Per chiarire meglio la questione, entriamo nel merito degli elementi che in generale definiscono il linguaggio in cui le persone possono riconoscersi.
 

 

Geografico – territoriale

In una precisa regione si parla un determinato linguaggio. Questa è la più semplice categoria relativa alla scelta del linguaggio.
 

Organizzativo

In ogni azienda esiste un mood condiviso. Questo mood comune è dettato da vari fattori: la mission, il management, non ultimo il settore. A seconda di questi fattori le persone che agiscono all’interno dello stesso contesto organizzativo utilizzeranno un registro linguistico coerente con gli elementi citati.
 

Religioso

Esistono dei contesti, delle aree del mondo dove la presenza della religione ha una forte risonanza anche in ambito professionale e sociale. Pensiamo al mondo arabo, o a molti episodi storici riferiti al Cattolicesimo. In questi contesti è fondamentale utilizzare un registro linguistico che tenga conto di questi fattori valutando la situazione in base ai propri valori (che non siano in conflitto con quelli professati) e ai propri obiettivi (Devo vendere? Informare? Intrattenere?).
 

Politico

In questo caso il registro linguistico è fortemente incentrato su concetti ideologici, azioni concrete, pensieri nobili. In funzione del proprio obiettivo la Comunicazione andrà impostata in una modalità che renda possibile l’apertura di un canale di dialogo con tutti gli interlocutori.
 
 
C’è anche questo da tener in conto sì! 
La Comunicazione rispecchia molto la complessità della società d’altronde! 
 
Anche questo si può imparare?

Ebbene sì!

Cosa devi fare?
Questo 👇
chi-legge-quello-che -scrivi

Chi legge quello che scrivi? Diventa il tuo lettore per un giorno.

Chi legge quello che scrivi?
Si dice che chi sceglie il tuo lettore sia proprio tu.
Chi scrive infatti, secondo le regole che ci insegna Google e il marketing, sceglie il cosiddetto target, ovvero la fascia di pubblico a cui destinare i contenuti che scrive.
Il primo passo, a dire il vero, è proprio quello di scegliere il pubblico.
Cosa succederebbe se così non fosse?
Ti illustro subito lo scenario catastrofico.
Supponiamo tu abbia un servizio da presentare.
Devi descriverne le caratteristiche, ma soprattuto i vantaggi e il modo in cui migliora la vita di chi lo compra.
Inizi a scrivere in preda all’entusiasmo, butti giù i dettagli dettagli tecnici, le tue opinioni, le prove inconfutabili del valore del servizio, ma …
AAAALT!
Tutto questo lavoro per chi lo stai facendo?
A chi serve quel che scrivi?
Che mestiere deve fare chi legge per apprezzare quel servizio?
In quale fascia di età deve essere collocato?
Cosa cercherebbe su Google se avesse bisogno di quello che stai cercando di vendere?
Queste domande non sono solo importanti, sono vitali per la tua attività.
🔴  Individuare chi ti legge è fondamentale quando scrivi.
Il passo più strategico per comprendere come arrivare al tuo lettore ideale è immedesimarsi in lui/lei, fingere per un tempo limitato di essere lui.
Cosa si aspetterebbe di trovare?
In che linguaggio lo accoglierebbe con maggior naturalezza?
Lo so, ti stai preoccupando, ma non devi!
Ho preparato per te un primo vademecum di domande da tener presenti (inchiodale sullo schermo su cui lavori) quando scrivi un argomento che ha una destinazione di acquisto oppure che contiene dei temi per te importanti da trasmettere ai giusti destinatari:
➡️  che fanno nella vita le persone a cui vuoi scrivere?
➡️  che problemi potrebbe loro risolvere il tuo servizio/prodotto?
➡️  hanno un background specifico o eterogeneo?
➡️  perché pensi di essere in grado di scrivere un messaggio per loro?
➡️  chi sei tu per loro?
Fissa bene questi punti perché sono imprescindibili se vuoi davvero arrivare al tuo interlocutore.
Una volta individuato il tuo pubblico, puoi tarare il linguaggio e scegliere la forma giusta, la più efficace, per esporre i tuoi contenuti e raggiungere i tuoi obiettivi.
Tutto chiaro???
Vuoi già saperne di più 👇

Ci sta!

Scrivimi: info@matteomaserati.it

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