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Vuoi raggiungere l’eccellenza? Eleva i tuoi standard.

L’eccellenza è un traguardo impegnativo e per arrivarci devi partire dai tuoi standard. 
Esatto, nulla di trascendentale, la misurazione parte proprio da te.
Hai presente quelle situazioni in cui stai bene, svolgi un’attività che ormai conosci alla perfezione, le persone ti stimano e tu senti di sapere tutto? 
Se l’hai visualizzata osserva bene la scena che hai davanti agli occhi perché quella situazione è l’anticamera del declino e se non vuoi precipitare devi uscirne quanto prima
Se non ti fidi sulla parola ti illumino sulle possibili conseguenze.
⚠️  Non migliori, non cresci, rimani indietro in uno stato illusorio di beatitudine e onnipotenza che è solo nella tua testa perché il mondo fuori va avanti speditamente e il mercato ancora più speditamente del mondo.
Ok, devo migliorare, mi dirai ora.
Ovvio, ma migliorare è un concetto generico, dai contorni quasi sfumati, evanescenti direi.
🔴  Migliorare deve tradursi un un’azione precisa, strategica, efficace: elevare i tuoi standard, o meglio, alzare l’asticella, in alto, più in alto di dove sei ora e di dove riesci a vedere da dove sei ora.
Ora tu potrai contestarmi “tutti vorrebbero migliorare, ma non è facile”.
Visto che non è facile per davvero è necessario che io ti dia il mio aiuto per pianificare il tuo processo di elevazione degli standard.
Sai che i miei consigli sono sempre concreti e quindi passiamo subito all’azione, andiamo a capire dove dobbiamo alzare gli standard, dove bisogna andare a lavorare.
Ti indico 4 aree d’azione
➡️  Impegno
– fai un elenco delle cose che vuoi ottenere e che dipendono da te.
– metti per iscritto il tuo impegno o condividilo con una o più persone che te lo possano ricordare, ribadire, che ne siano in qualche modo testimoni.
– tra le cose in elenco individua 3 o 4 priorità.
➡️  Comprensione
– cerca di dare a te stesso una spiegazione dei tuoi obiettivi, comprendili fino in fondo, distinguili tra di loro.
– analizza le emozioni che supportano i tuoi obiettivi.
– sii realistico e concreto nel progettare i tuoi obiettivi.
➡️  Pianificazione
– fai un piano d’azione.
– stabilisci dei momenti e scegli degli strumenti di misurazione dei tuoi obiettivi.
– se ti accorgi di un errore agisci nel profondo: rivedi per intero il tuo piano d’azione.
➡️  Sostegno
– scegli qualcuno che possa supportarti e accompagnarti nel tuo percorso e concorda con lui il tipo di intervento di cui hai bisogno: un mentore, un coach.
– individua con il suo aiuto le azioni da intraprendere e le difficoltà che allo stato attuale sei in grado di superare.
– stabilite insieme una data, un momento, uno step, in cui fare il punto della situazione e misurare l’avanzamento ( ti dico già 6 settimane al massimo).
Non c’è tempo da perdere, materiale nei hai, buon lavoro!

I 3 segreti per sviluppare la resilienza e affrontare una possibile crisi.

I segreti per affrontare una crisi?
L’unico modo costruttivo per affrontare una crisi è sviluppare resilienza.
Non si tratta di un’opzione, ma di una necessità senza la quale difficilmente ci si rialza.
La resilienza non è un dono naturale, potrebbe esserlo in partenza forse, ma considerarla una virtù e non una skill potrebbe costituire la base di gravissimi errori.
Non ti svegli una mattina e sei resiliente, lo diventi quando hai la necessità di rialzarti dopo una caduta, ma con criterio.
Non è la mera volontà di andare avanti o un’ondata di ottimismo incosciente, è la capacità di far leva su specifici valori su cui bisogna lavorare. 👍Lascia che prima ti racconti di un certo Thomas Edison.
Si dà il caso che abbia inventato la lampadina a incandescenza.
Si narra però che prima di arrivare al prodotto ultimo abbia realizzato centinaia di prototipi.

Ha lottato contro il senso di fallimento per tutta la vita e non ha permesso che lo sconforto lo atterrasse 👎

La sua resilienza non è stato solo un atto di virtù, ma ha generato altri grandi invenzioni.

🔴  Sai a cosa sono serviti i suoi fallimenti?
A capire come non si fa.
A capire cosa non funziona e perché.Come sarebbe oggi il nostro mondo senza le invenzioni di Edison?

Andiamo subito al dunque.

Quello su cui vorrei ti concentrassi è un lavoro su 3 importanti valori da sviluppare e su cui far leva per mettere in atto la tua resilienza. 🔝

  • Sfida – Le persone resilienti vedono una difficoltà come una sfida, non come un evento paralizzante. Considerano i loro fallimenti ed errori come lezioni da cui trarre insegnamento e come opportunità di crescita. Non li vivono come un riflesso negativo sulle loro capacità o autostima.
  • Impegno – Le persone resilienti sono impegnate nella loro vita e nei loro obiettivi e hanno un motivo valido per alzarsi dal letto la mattina. L’impegno non si limita solo al loro lavoro: si impegnano per le loro relazioni, le loro amicizie, le cause a cui tengono e le loro convinzioni religiose o spirituali.
  • Controllo personale – Le persone resilienti trascorrono il loro tempo e le loro energie concentrandosi su situazioni ed eventi su cui hanno il controllo. Poiché mettono i loro sforzi dove possono avere il maggior impatto, si sentono potenziati e fiduciosi. Chi trascorre il tempo a preoccuparsi di eventi incontrollabili può spesso sentirsi perso, impotente e incapace di agire.
Inizia da qui il tuo lavoro sullo sviluppo della resilienza e … non è tutto!
Stay tuned per il prossimo post!