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Il paraverbale nel Public Speaking: check up della voce!

Nella gestione di un discorso in pubblico, il controllo della voce è un elemento determinante per la buona riuscita nella trasmissione di un messaggio.
Quando parliamo di “voce” siamo ufficialmente nel campo del paraverbale.
La voce ha un ruolo molto importante in una performance, dal vivo o in call (soprattutto senza webcam),  dunque richiede l’applicazione di qualche piccola strategia per essere controllata al meglio.
Partiamo dal primo problema che può verificarsi durante una discorso pubblico: la voce nervosa.
Come controllare questa eventualità?
Ecco, prendi nota che è importante prima che il tuo pubblico si alzi e vada via.
➡️  Prendi consapevolezza che il disagio della voce alterata è più un discorso di percezione interna del suono aggravato dal tuo stato emotivo, il pubblico avverte molto meno che la voce è alterata, quindi un punto a tuo vantaggio.
➡️  Respira profondamente e con un ritmo ridotto per favorire il rilassamento, fatti questo regalo e sentirai che sollievo;
➡️  Evita di tirare continuamente colpetti di tosse per schiarire la voce: è un rumore molto irritante per chi ascolta ed è dannoso per le mucose. Aspetta qualche minuto, dopo l’inizio e questa sensazione di raucedine scompare. Quindi un po’ di pazienza e ti salvi anche da questo;
➡️  Inizia ad alta voce, come se dovessi rivolgerti ad una persona seduta nella ultime file. Esercizio preziosissimo!
Per quanto riguarda invece il volume di voce, è importante utilizzare la tua energia nervosa e trasformarla in un’opportunità raggiungendo un volume elevato ed energico.
Anche il tono di voce è un elemento fondamentale nella gestione della trasmissione del messaggio, soprattutto considerando che il nostro pubblico non è in grado di ricordare tutte le informazioni che riceve, bisogna, dunque, mettere in risalto le più importanti.
🔴  Chiariti gli aspetti basilari ecco un secondo gruppo di consigli imperdibili:
➡️  studia come utilizzare al meglio il tono di voce già dal momento della preparazione dei contenuti;
➡️  usa pause strategiche;
➡️  organizza la comunicazione attraverso piccoli strumenti estremamente efficaci, come: la ripetizione del messaggio e l’enfasi visiva.
➡️  varia il tono di voce durante la comunicazione.
Adesso puoi andare 😉
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Ci sta!

Scrivimi: info@matteomaserati.it

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Ascoltare tra le righe. Indizi visivi e vocali

Gli indizi visivi e vocali sono due elementi da non sottovalutare mai nel rapporto con i tuoi interlocutori.
Studi, test, interviste, da anni ci raccontano come le persone molto popolari, all’interno di comunicazioni in presenza, dimostrano di saper esercitare un livello di ascolto estremamente alto.
Le parole dono importanti, diceva Nanni Moretti, ma oltre le parole c’è un universo di significati che si cela dietro al linguaggio del corpo 🧐
A cosa mi riferisco?
A tutto quel mondo che appartiene al linguaggio paraverbale, ovvero: il timbro della voce, il tono, il volume, il ritmo, la velocità, e tutti quegli elementi che aiutano l’interlocutore a cogliere ciò che non è espresso attraverso le parole.
L’errore, istintivo e molto ingenuo, è quello di focalizzarsi sulle parole 😱
Questo accade soprattutto in quelle situazioni in cui il contenuto di una conversazione è particolarmente atteso dall’interlocutore: la comunicazione di una notizia, la risposta a una domanda, l’esito di qualcosa.
Succede così, che proprio nel momento in cui dovresti essere più attento, ti perdi gli aspetti più efficaci della Comunicazione.
Per capire come evitare di incappare in questi piccoli imbrogli, parti dal tutelarti dalle possibili cause, che possono essere:
➡️  emotive: sei molto coinvolta/o e non riesci a controllare razionalmente la situazione.
➡️  abitudini sbagliate: nessuno ti ha mai spiegato una modalità più efficace per comprendere chi ti parla.
➡️  focus sulla risposta: se stai già pensando a come rispondere o a cosa chiedere, ti stai perdendo il meglio della trasmissione del messaggio.
Parti da qui nella tua analisi e lavora su questi aspetti piccoli ma ormai consolidati!
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Comunicazione Non Verbale: prima di parlare hai già 3 alleati

Ti ho già parlato, e in più di qualche occasione, di Comunicazione Non Verbale e Linguaggio del Corpo.

Nel post della scorsa settimana hai potuto riflettere sul potere della voce e sul suo ruolo nel processo comunicativo.
Oggi, che sai già tanto sulla comunicazione para-verbale, ti voglio sul pezzo perché ti parlerò di 3 importanti elementi che possono realmente fare la differenza nella Comunicazione Non Verbale:

  • Il contesto
  • La coerenza
  • Il complesso

Memorizza bene il legame tra questi 3 elementi perché ti saranno di grande aiuto nel gestire la tua Comunicazione Non Verbale e nel comprendere quella degli altri.

Il contesto: è un elemento di fondamentale importanza, la cornice di qualunque momento o processo comunicativo e non tenerlo in considerazione sarebbe un gravissimo errore!
Eccoti l’esempio: sei un docente e stai tenendo un’aula esposta a molti rumori. Un vetro è rotto e riparato in modo improvvisato e provvisorio, entra un freddo glaciale e sei invaso dai rumori della strada che pur non avendo il potere di coprire il suono della tua voce disturbano la tua performance rendendoti nervoso e probabilmente anche meno sicuro di te! Già ti immagino: inizi a fare smorfie con la bocca e ad avvicinarti eccessivamente al tuo uditorio per farti sentire meglio, a fare strane espressioni con il viso ogni volta che un passante grida o un clacson ti disturba, probabilmente anche il tono della nostra voce ne risentirebbe. In una situazione come questa una mancata valutazione del contesto conduce inevitabilmente ad una valutazione negativa della performance. Ovviamente qui si presume che un uditorio adulto sia in grado di valutare le difficoltà di un simile contesto, l’esempio estremizzato serve solo per mettere in rilievo l’importanza del contesto in ogni processo comunicativo.

La coerenza: è fondamentale che ci sia una corrispondenza tra ciò che diciamo e i segnali che il nostro corpo manifesta in quel momento. Veniamo anche qui ad un esempio: sostenere di aver apprezzato molto uno spettacolo teatrale mentre per tutto il tempo si è sbuffato, sbadigliato e consultato l’ipad non è esattamente indice di coerenza. Pertanto la corrispondenza tra il contenuto e i segnali non verbali comunicati dal nostro corpo è anch’esso un elemento imprescindibile nell’interpretazione del linguaggio del corpo.

Il complesso: una visione complessiva di tutta la situazione rende più completa, realistica e credibile l’interpretazione del linguaggio del corpo. Dare eccessivo credito a un gesto isolato a un’unica espressione è un errore da evitare nell’interpretazione del linguaggio del corpo. Il singolo gesto da solo non basta, è il complesso, l’insieme che ti mette nelle condizione di interpretare in maniera più congrua i contenuti non verbali di un processo comunicativo. Non si può accusare di disinteresse una persona dell’uditorio perché per pochi secondi consulta il proprio cellulare!

Ora, raccogli le informazioni che ti ho dato finora e immagina l’importanza di 3 elementi come questi in una situazione di Comunicazione d’Impatto! Ebbene sì, proprio quella di cui ti ho già accennato in qualche post fa e che ti consiglio di approfondire!

<<<Guarda qui>>>

Voce: non dimenticarla a casa!

Voce!
Quante volte qualcuno ti ha gridato queste 2 sillabe!
Pensa a scuola, quando durante le interrogazioni eri così terrorizzata/o da non riuscire neanche a respirare, figuriamoci a parlare!
Nella gestione di un discorso in pubblico, il controllo della voce è un elemento importantissimo per il successo del tuo messaggio!
La cosiddetta Comunicazione Paraverbale, altro non è che il modo in cui moduliamo quello che stiamo dicendo.
Che si tratti di un discorso pubblico, di una presentazione al cliente, di una dichiarazione d’amore, di una testimonianza in tribunale…insomma a nessuno potrà sfuggire il modo in cui le parole che usciranno dalla tua bocca verranno accompagnate da un suono, e quel suono, amico mio, ti assicuro che può fare molto, sia in senso positivo che negativo.
Partiamo dal piccolo inconveniente che può manifestarsi nel momento in cui devi “esibirti” in pubblico o comunicare qualcosa che ti mette in difficoltà o imbarazzo: la voce nervosa.
Come controllare questa eventualità?
· Prendendo consapevolezza che il disagio della voce alterata è più un discorso di percezione interna del suono aggravato dal nostro stato emotivo, sta di fatto che per raggiungere il tuo obiettivo devi trovare il modo di farti uscire il fiato!
· Respirando profondamente e con un ritmo ridotto per favorire il rilassamento;
· Evitando di tirare continuamente colpetti di tosse per schiarire la voce: è un rumore molto irritante per chi ascolta ed è    dannoso per le nostre mucose. Aspettando qualche minuto, di solito, infatti, dopo l’inizio, questa sensazione di raucedine  scompare;
·  Iniziando ad alta voce, come se stessi parlando proprio a quelli dell’ultima fila.

Per quanto riguarda invece il volume, è importante che tu riesca a controllare la tua energia nervosa e trasformarla in un’opportunità raggiungendo un volume elevato ed energico.
Il tono di voce è un elemento fondamentale nella gestione della trasmissione del messaggio, soprattutto considerando che il tuo interlocutore non è in grado di ricordare tutte le informazioni che riceve, è determinante, dunque, metterne in risalto le più importanti.

Per poter raggiungere questo obiettivo ricordati di :
· avere la capacità di utilizzare al meglio il tono di voce;
· usare pause strategiche;
· organizzare la tua comunicazione attraverso piccoli strumenti estremamente efficaci, come: la ripetizione del messaggio, enfasi visiva, etc.
· variare il tono di voce durante la comunicazione.

Nel post della scorsa settimana ti ho parlato della comunicazione d’Impatto, dell’importanza di raggiungere il livello massimo di efficacia in pochissimo tempo.
Pensi che la voce non abbia un ruolo in questo processo?
Altrochè!

La voce è uno strumento con specifiche funzioni e conoscerne il potenziale è fondamentale soprattutto in un processo strategico e complesso come quello della Comunicazione d’Impatto!
Vuoi capire meglio di che si tratta?

<<<guarda qui>>>